BANDO AUSILI PROTESICI ATTENZIONE AI BLUFF. BISOGNA GARANTIRE QUALITÀ ASSISTENZA E CONTROLLO.

Il presidente ANMIC BARI Michele Caradonna: “A condizione, però, che i soldi risparmiati vengano comunque destinati alle attività di supporto per le persone con disabilità e che venga istituito un Osservatorio di valutazione composto da chi si occupa della gara, da tecnici specializzati senza conflitti di interessi che verifichino l’idoneità dei dispositivi e le associazioni di categoria che hanno la rappresentanza legale delle Persone con disabilità”

ECCO LE NOSTRE CONDIZIONI PER IL BANDOGUARDA IL VIDEO

RISPETTARE LE VERE ESIGENZE DELLE PERSONE ATTRAVERSO UN ORGANO DI CONTROLLO SENZA CONFLITTI D’INTERESSE

“Il bando regionale per la fornitura di ausili e protesi per i disabili potrebbe essere una buona idea”. Michele Caradonna, già consigliere comunale e presidente di ANMIC Bari (l’Associazione nazionale a tutela delle persone con disabilità –nata nel 1956 e riconosciuto con DPR 23.12.1978) interviene all’indomani della manifestazione davanti alla presidenza della Regione che ha coinvolto alcune persone invalide e le imprese del settore, sul piede di guerra per contestare anche le mini gare con le quali negli ultimi mesi, e in attesa del bando regionale, l’Asl di Bari sta garantendo le dotazioni.

GLI IMPORTI RISPARMIATI DEVONO SERVIRE PER ALTRE INIZIATIVE A TUTELA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ E NON SPOSTATI PER ALTRE INIZIATIVE

“La priorità per i disabili – afferma Caradonna – è quella di ottenere ausili e protesi di qualità, nel più breve tempo possibile e con un’assistenza puntuale. A condizione, però, che i soldi risparmiati vengano comunque destinati alle attività di supporto per le persone con disabilità e che venga istituito un Osservatorio di valutazione composto da chi si occupa della gara, da tecnici specializzati senza conflitti di interessi che verifichino l’idoneità dei dispositivi e le associazioni di categoria che hanno la rappresentanza legale dei disabili.

“E’ evidente – aggiunge Caradonna, in questi giorni impegnato a seguire gli incontri che l’ANMIC sta tenendo con il Governo per tutelare gli alunni disabili in vista della riaperture delle scuole a settembre – che non si possono lasciare le persone con disabilità al loro destino: quindi serve anche l’attivazione di uno sportello unico per determinare un servizio di assistenza ed eventualmente di manutenzione a domicilio”.

Se la finalità fosse monitorare, migliorare il servizio e risparmiare per reinvestire quelle somme per altri servizi a favore dei disabili, se si garantissero tempi di fornitura rapidi e assistenza in tempi brevi, se tutti fossero trattati nella stessa maniera e si prevedesse un meccanismo sanzionatorio e di revoca, il bando non solo avrebbe senso, ma sarebbe addirittura auspicabile