MIRACOLO AL NIDO COMUNALE VILLARI DAL SOFFITTO IN DUE AULE CADONO INTONACO E CALCINACCI.

NEL 2017 AVEVO DENUNCIATO LA GRAVISSIMA SITUAZIONE AL COMUNE E ALL’ASL: SOFFITTI CON TRACCE DI INFILTRAZIONI DI ACQUA CON CREPE E INTONACO CADENTE.

RICEVEVO DAL DIRIGENTE LA SEGUENTE RISPOSTA NEL 2017: “…..vista la tipologia nonché vetusta del plesso, non si ritiene economicamente vantaggioso l’investimento di risorse necessarie al completamento dei lavori di adeguamento imposto dalla citata nuova normativa regionale.”

Immediatamente inviavo la segnalazione al SISP-ASL

La notizia della caduta di alcuni calcinacci al nido comunale Villari coglie qualcuno di sorpresa, ma non il consigliere comunale Michele Caradonna che delle criticità relative alle scuole comunali di Bari, ed in particolare del Villari, ha interessato durante il suo mandato, Comune, Sisp e gli organi di informazione.

Era novembre del 2017 quando il consigliere Caradonna, in seguito  a segnalazione di un gruppo di genitori in merito all’intrusione di uno sconosciuto nell’asilo nido Villari durante le ore di apertura, prima ancora che il Comune stesso intraprendesse alcuna azione di verifica dei fatti avvenuti, si recò presso la struttura per un incontro informale in merito all’evento segnalato, ma, purtroppo,  constatando di fatto che quello dell’intrusione era solo uno dei problemi da rilevare in quella scuola.

Porte antipanico non funzionanti, estintori con revisione scaduta, soffitti con tracce di infiltrazioni di acqua con crepe e intonaco cadente, caloriferi senza protezione, battiscopa ad angoli vivi, finestre del secondo piano posizionate in basso tanto da essere raggiungibili dai bambini, e senza alcuna protezione, solo alcune delle criticità riscontrate dal Consigliere e segnalate opportunatamente agli organi preposti.

Il consigliere interrogò immediatamente l’assessore Romano in merito ai fatti del Villari ma, i tempi previsti per l’inoltro delle relative risposte (ben 30 giorni da regolamento comunale, non pochi in riferimento alle problematiche di cui si tratta) passarono senza alcun tipo di dichiarazione e l’assessore fu censurato per il comportamento omissivo in aula Dalfino dal Consigliere Caradonna.

Dopo l’ennesima richiesta giunse finalmente risposta da parte dell’Amministrazione comunale che constatava indubbiamente la presenza di una serie di problematiche ma che dichiarava che: “…..vista la tipologia nonché vetusta del plesso, non si ritiene economicamente vantaggioso l’investimento di risorse necessarie al completamento dei lavori di adeguamento imposto dalla citata nuova normativa regionale.”

In seguito a questa “non risposta”, Caradonna inoltrò immediatamente una segnalazione al Sisp (servizio igiene e sanità pubblica) affinchè facessero un sopralluogo nella scuola per valutare le condizioni dell’edificio.

Lettera del 21.12.2017 del consigliere Caradonna al SISP: “sono a richiederVi sopralluogo urgente finalizzato alla verifica delle condizioni di sicurezza e igiene (D.M 18.12.1975 M e Legge 13 del 1989) esistenti presso gli Asili Nidi Comunali di Bari con eventuale indicazione di interventi di ripristino da effettuarsi previa sospensione anche temporanea di attività. In particolare per l’Asilo comunale Villari le criticità riscontrate sono le seguenti: sistemi e modalità di accesso che consentono facilmente l’intrusione di un estraneo; porte antipanico non funzionanti come dovrebbero; estintori con revisione scaduta; SOFFITTI CON TRACCE DI INFILTRAZIONI DI ACQUA CON CREPE E INTONACO CADENTE; caloriferi senza struttura di protezione; battiscopa ad angoli vivi; finestre del secondo piano ad altezza raggiungibile dai bambini e senza alcuna protezione a circa un metro da terra.

Nulla sembrerebbe essere stato fatto, a parte qualche piccolo intervento per mettere in sicurezza i piccoli utenti della scuola che per ben due anni hanno continuato a frequentare una struttura evidentemente senza alcun requisito per ospitare nessuno tantomeno dei bimbi di pochi mesi! Oggi le cose non sembrano cambiate. Anzi si, ribatte Caradonna

“… è cambiato l’assetto delle pareti di un’aula dove sono letteralmente piovuti calcinacci sui banchi, la fortuna ha voluto che nessuno degli ospiti della struttura fosse nei pressi di quel muro…ma per quanto altro tempo ancora vogliamo affidarci al caso?”

“Ora, è vero che parliamo di un asilo nido, dove la parola “gioco” è alla base del progetto formativo ma non giochiamo a rimbalzino con la vita dei piccoli utenti perché non bisogna avere la memoria di un elefante per ricordare che dall’inizio del mio mandato ad oggi in Consiglio Comunale, attraverso atti formali e interessando anche l’opinione pubblica tramite social e testate locali, io personalmente ho evidenziato la necessità di un Piano Sicurezza per le scuole comunali di Bari e suggerito la necessità di controlli tecnici ed in particolare per il Villari ho evidenziato quanto le condizioni esistenti rappresentassero un rischio per i fruitori di quei luoghi.

Il fatto che oggi qualcuno scenda dalle nuvole, mi preoccupa realmente. Significa che le segnalazioni, le richieste di intervento cadono letteralmente nel vuoto e non rappresentano, nemmeno se ben motivate, il fondamento per una reale azione di prevenzione, che a quanto pare non esiste”.

“Sul tema delle scuole, non solo per le condizioni precarie delle strutture, ma anche sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, e sul tema di una migliore organizzazione dell’organico del personale docente e non, sono intervenuto diverse volte durante il mio mandato non solo con segnalazioni e denunce ma anche con proposte, rimaste inascoltate, come gli ultimi accadimenti confermano. Ieri come oggi, ribadisco la legittima pretesa di soluzioni e non di semplici rassicurazioni”