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CINQUE ANNI DI INADEMPIENZE, DISTRAZIONI E BLOCCHI BUROCRATICI
Situazioni complesse dove manca l’impegno di programmare un chiaro e condivisibile percorso per la risoluzione delle problematiche: un esempio è la situazione del quartiere Sant’Anna. Non solo ostacoli burocratici per l’assegnazione dei terreni, i permessi a costruire, la realizzazione di strade e impianti di illuminazione (comparto2), la chiusura del bando per la vasca di laminazione (comparto 3) ma anche inadempienze come le mancate bonifiche delle aree verdi che degradano l’ambiente, chiusura-apertura di strade ingiustificata con new jersey, prostituzione a ridosso delle abitazioni. Tra Comune e le Ripartizioni interessate ed i Consorzi un dialogo che si articola tra convenzioni e incontri formali e non, per molti dei quali mancano i verbali e ai quali mi è stata impedita la partecipazione (forse davo troppo fastidio). Un’altra situazione poco chiara alla quale ho dedicato molta attenzione è quella che riguarda il MAAB Mercato Agroalimentare per il quale sono stati spesi milioni di euro: oggi la struttura è abbandonata, ma continuiamo a pagare una serie di spese. È mancato un piano ed una strategia seria per il commercio e la chiusura di diverse attività commerciali ne sono la dimostrazione. |
Percorsi burocratici non lineari hanno interessato anche il progetto di un inceneritore a ridosso del territorio del San Paolo per il quale il Comune prima concede autorizzazione e poi, a seguito delle proteste, esprime disaccordo alla realizzazione del progetto. Purtroppo a farne le spese sono i cittadini, così come avvenuto per la manutenzione dello Stadio San Nicola che, a seguito dei mancati e tempestivi controlli dell’amministrazione, è ora a nostre spese. Per non parlare poi della beffa del Palazzo della Procura, una problematica nota da tempo ma mai affrontata e poi diventata catastrofe con la chiusura improvvisa e il blocco delle attività del Tribunale.