CAOS IN VIA DALMAZIA TRA I RESIDENTI E I COMMERCIANTI PER L’IMPROVVISO DIVIETO DI SOSTA. CARADONNA: “PRESENTA UN’INTERROGAZIONE AL SINDACO”

Il consigliere comunale Michele Caradonna, letteralmente investito dal malcontento dei cittadini residenti in via Dalmazia, viene a conoscenza solo ieri 5 Maggio, che in ricorrenza delle festività per la celebrazione del santo patrono anche l’intera via Dalmazia e tutte le sue traverse andando verso il Lungomare, sono interessate dal divieto di sosta e fermata più intimazione di rimozione coatta.

Per far luce sull’ennesima “sorpresa” che l’attuale amministrazione ha riservato alla città e ai suoi cittadini, è stata presenta in data odierna la seguente interrogazione al sindaco Decaro:

Essendo l’amministrazione a conoscenza da illo tempore che le celebrazioni sarebbero avvenute nel mese di Maggio nelle giornate del 7 e 8 Maggio il consigliere si domanda innanzitutto il perché del divieto proprio su Via Dalmazia e di conseguenza si domanda il perchè la comunicazione del divieto sia avvenuta senza alcun preavviso per i residenti, venuti a conoscenza domenica mattina con l’installazione diretta dei divieti.

In virtù di questa immotivata tempestività il consigliere auspica e chiede al sindaco se sia stato previsto, in qualche modo, un piano di parcheggio alternativo per i cittadini regolarmente muniti di pass per la ZSR, per il quale versano regolamente un contributo per il relativo abbonamento.

Inoltre richiede se è prevista la possibilità di un rimborso quando in casi come questo il pass è inutilizzabile per più giornate, per scelta dell’amministrazione.

I residenti si aspettavano già delle limitazioni come ogni anno e ogni evento, ma questa volta il divieto si è allargato a dismisura senza una reale necessità poiché ha investito anche la strada parallela al lungomare.  Una maggiore diffusione della notizia del divieto avrebbe potuto permettere di organizzarsi in maniera diversa.  Il Consigliere Michele Caradonna ribadisce “qualcuno avrebbe potuto chiedere permessi da lavoro per queste giornate di blocco, non tutti hanno l'autista , la gente ha necessità di muoversi per esigenze lavorative e impegni familiari non certo o non solo per recarsi a feste, eventi e sagre”.