BARI: EMERGENZA SICUREZZA-TERRORISMO DECARO NON RISPONDE E CARADONNA LO CENSURA

La censura avvenuta in aula consiliare il 14 novembre 2017 giunge a seguito di una lunga procedura dopo che il 25 agosto scorso avevo presentato un’interrogazione al sindaco nella quale chiedevo informazioni circa gli interventi in tema sicurezza e antiterrorismo che avrebbero coinvolto la città di Bari, tenuto conto soprattutto dell’escalation di criminalità nell’ultimo periodo.

In particolare chiedevo informazioni circa le azioni intraprese per migliorare l’operatività della Polizia Locale e dunque informazioni circa la formazione specifica per misure antiterroristiche, la previsione di attrezzature e mezzi da aggiungere a quelli già in dotazione etc..

E poi chiedevo dettagli circa l’operazione tanto pubblicizzata “fiori e non barriere”, ad esempio qualche dato tecnico e di costo in riferimento alla tipologia di “barriera” utilizzata, alle modalità di installazione e rimozione dei blocchi o delle fioriere. Forse l’interrogazione è risultata essere carica di troppi quesiti, ma in ben più di 30 giorni, termine entro il quale il Sindaco è obbligato a rispondere, e per l’esattezza ne sono passati ormai oltre 100..non ho ricevuto alcun tipo di risposta o tentativo di chiarimento.

Ritengo che quelle da me richieste siano informazioni utili anche da trasferire ai cittadini per renderli consapevoli degli interventi sulla sicurezza posti in essere dalla amministrazione comunale e dunque si spera più sereni.

Le questioni poste dai consiglieri vengono completamente ignorate, senza alcuna giustificazione. Questo è ormai il modus operandi dell’amministrazione comunale di Bari. Per tale ragione, ho richiesto la “censura” ai sensi dell’art 59 del regolamento comunale. Purtroppo, nei fatti, è una procedura che non ha nessuna conseguenza sul piano formale. Dovrebbe servire a migliorarsi, a prendere coscienza che i tempi vanno rispettati anche per onorare il ruolo che si ricopre ma, forse, anche aspettarsi questo tipo di risvolto, in chi agisce in preda alla convinzione di fare sempre e comunque bene e meglio degli altri, è chiedere troppo. È necessario dare delle risposte concrete ai cittadini, oltre ai tagli dei nastri e ospitate!! (nel video anche l'intervista realizzata dalla testata giornalistica del "Il Quotidiano Italiano" del 14 novembre 2017)