ASILO COMUNALE VILLARI A RISCHIO SICUREZZA. IL CONSIGLIERE CARADONNA INTERPELLA IL SINDACO

 

In seguito alla segnalazione di alcuni genitori in merito a una intrusione nell’asilo Nido Villari di uno sconosciuto con relativa aggressione di un dipendente della struttura, durante l’orario di apertura del Nido, il Consigliere Caradonna, in attesa di sopralluoghi da parte degli uffici tecnici comunali, si è recato nella struttura per un incontro informale e per prendere visione delle reali condizioni di sicurezza della struttura comunale. “Allarmato per le preoccupanti parole dei genitori  – spiega Caradonna – che riferivano come non fosse la prima volta che qualcuno riuscisse a introdursi nella struttura indisturbato e che pertanto chiedevano garanzie per la sicurezza dei piccoli frequentatori del Villari, ho voluto constatare di persona quali fossero i sistemi e le modalità di accesso alla struttura che hanno potuto permettere simili accadimenti”. Già nel 2015 era accaduto un altro episodio allarmante presso una Scuola d’Infanzia comunale a pochi metri dal Villari: un bambino si era allontanato da scuola indisturbato percorrendo diversi isolati prima di giungere completamente solo a casa. Un altro caso di disattenzione fortunatamente finito bene.

Già quel caso aveva allarmato il consigliere Caradonna che in Consiglio Comunale aveva chiesto all’Assessore Paola Romano di attuare un Piano di Sicurezza per le scuole comunali, un piano che consisteva nell’ampliare il numero degli ausiliari e a adottare un sistema informatizzato di rilevazione delle presenze dei bambini. Misure che evidentemente non sono state ancora attuate.

Nell’incontro informale al Villari la dirigente Giovanna D’Onghia, responsabile della struttura, ha accolto serenamente il Consigliere e lo ha guidato all’interno della struttura.

Le problematiche evidenziate sono diverse e purtroppo non legate esclusivamente agli ingressi: le porte antipanico non funzionano come dovrebbero, gli estintori hanno la revisione scaduta, i soffitti presentano tracce di infiltrazioni di acqua con crepe e intonaco cadente, inoltre i caloriferi non sono dotati di protezione, così come sono presenti battiscopa ad angoli vivi.

Quello che però più di ogni altra cosa ha allarmato il Consigliere è stato constatare che le finestre del secondo piano della struttura non solo sono posizionate in basso tanto da essere raggiungibili dai bambini, ma non hanno nessuna protezione. “Ho purtroppo dovuto constatare con i miei occhi che  effettivamente il Villari presenta delle condizioni strutturali inadeguate ad ospitare i piccoli fruitori, circa 80 bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi”.

Il consigliere si unisce alla richiesta dei genitori nei confronti del Sindaco di adottare nell’immediato adeguate soluzioni per garantire la sicurezza dei bambini che frequentano la struttura, ma nella interrogazione consiliare che indirizza al Sindaco chiede anche di assicurare a educatori e insegnanti condizioni di lavoro adeguate.

“Se la struttura non è completamente idonea ad ospitare piccoli fruitori,  – spiega il consigliere – il compito degli educatori e delle insegnanti, già di per sé di grande responsabilità, si aggrava di ulteriori responsabilità di sorveglianza e messa in sicurezza degli spazi. Solo il grande impegno e la loro dedizione ha evitato fin ora gravi e imprevedibili conseguenze sul piano della sicurezza, ma non si può continuare a ignorare il problema”.

Così come da tempo si ignora un'altra problematica che interessa le scuole del Comune di Bari, ovvero quella della necessità di modificare il regolamento che disciplina le sostituzioni del personale educativo degli asili nido. Spesso viene superato il rapporto numerico operatore/bambino previsto per legge in conseguenza alle assenze, talvolta anche programmate, per le quali non si provvede a nominare supplente. “Assicurare condizioni di servizio adeguate – prosegue Caradonna – anche in caso di assenze di breve durata è compito del Comune, che invece non se ne fa carico nonostante le sollecitazioni da parte dello stesso personale, dei dirigenti e delle famiglie. Invece accade che, le mancate sostituzioni, le condizioni strutturali inadeguate, incidano non solo sul piano della sicurezza, ma, anche sul piano del benessere e della programmazione delle attività didattiche. Al personale educativo infatti viene richiesto frequentemente di spostarsi da un gruppo di lavoro ad un altro, e , molto spesso è impegnato più a controllare che nessuno possa farsi male piuttosto che ad assicurare continuità, serenità e professionalità ai bambini.”

Diversi gli accadimenti che negli ultimi anni avrebbero dovuto “allarmare” l’Assessore Romano a progettare e attuare il Piano di Sicurezza per le scuole comunali più volte invocato dal Consigliere Caradonna, anche ascoltando le urgenze e le criticità rilevate da genitori personale scolastico e dirigenti.

“Ho cercato più volte di richiamare l’attenzione dell’Assessore a un maggior controllo e supervisione della situazione presso gli asili nido e le Scuole comunali – conclude Caradonna –  probabilmente a inizio mandato ho giustificato le disattenzioni con l’inesperienza e la giovane età dell’Assessore, ma è evidente che al terzo anno di mandato, si contano troppe disattenzioni da poter essere giustificate con l’inesperienza”.