CAMPI ROM DI JAPIGIA, CARADONNA SCRIVE AL SINDACO PER CONOSCERE TEMPI E MODI DELLE EVACUAZIONI IN CORSO E PER CHIEDERE UNA BONIFICA DI TUTTE LE AREE LIMITROFE A SANT’ANNA

Dopo il grave incendio dei giorni scorsi, il sesto dall'inizio dell'anno, all'interno del campo rom di Japigia, in zona Torre Carnosa, arriva l’ordinanza comunale con la quale si dispone l’allontanamento di “ogni persona stanziante in forma nomade e la rimozione contestuale di ogni bene o manufatto abusivo realizzato nell’area”.

Durante le operazioni di spegnimento, che hanno coinvolto quattro squadre dei vigili del fuoco e alcune pattuglie della polizia locale, sono stati individuati diversi rifiuti tossici che avrebbero innescato il rogo e la relativa nube densa e nera giunta sin sul Lungomare di Bari che aveva anche avvolto una parte di Japigia e di Sant'Anna. Si tratta di plastica, pneumatici, bombole di propano ed altro materiale facilmente infiammabile che mette a rischio la pubblica incolumità soprattutto perchè raccolto in una zona caratterizzata da alte e secche sterpaglie. Già durante i diversi sopralluoghi eseguiti dalla Polizia locale all’interno dell’insediamento abusivo, erano state denunciate per reati di discarica abusiva, violazioni urbanistiche inerenti la realizzazione di manufatti con materiale di riciclo adibiti ad alloggio e furto di energia elettrica, diverse persone presenti all’interno del campo. Ora arriva l'ordinanza che se non dovesse essere eseguita si trasformerà in esecuzione coatta.

“Avevo più volte segnalato all'amministrazione comunale le gravi condizioni igienico-sanitario in cui versa l'accampamento abusivo di Torre Carnosa– spiega il consigliere comunale del Comune di Bari Michele Caradonna – rifiuti, mancanza di acqua corrente e di servizi igienici, sterpaglie facilmente infiammabili. Dopo l'ultimo rogo finalmente è stata emanata l'ordinanza comunale di sgombero. Quello che spero è che ora l'amministrazione non aspetti altro tempo per mettere in pratica quando inserito nel documento e che vigili su quella zona della città e in generale su tutte le aree periferiche affinchè si possano sanare le tante altre situazioni di degrado e di illegalità diffuse nella nostra città”. Per questo il consigliere Caradonna ha anche scritto una interrogazione urgente al sindaco nella quale richiede una relazione dettagliata sul piano dei lavori relativi alla bonifica di Sant’Anna e delle zone limitrofe, la motivazione del mancato intervento sino all’ultimo rogo divampato dopo le numerose segnalazioni del consigliere e le richieste dei residenti, la situazione degli sgomberi effettuati nel campo rom di Torre Carnosa e quali saranno i prossimi interventi dell’Amministrazione comunale per debellare gli accampamenti nomadi illegali. La risposta giunta a distanza di qualche giorno dalla richiesta di Caradonna non esaudisce per nulla quelle che sono le domande del consigliere trattandosi solo di considerazioni da parte della Ripartizione Polizia Municipale di come si formano i campi Rom, di quanto è costata la pulizia da parte dell’Amiu e del fatto che per procedere allo sgombero di un’area occupata serve la denuncia del proprietario del fondo in questione.