Scrivimi per una consulenza:
VICENDA TRANSCOM ALLA RESA DEI CONTI. CARADONNA SCRIVE AL SINDACO: “INTERVENIRE SUBITO PER SALVAGUARDARE QUEI POSTI DI LAVORO DEI BARESI”
Il primo luglio, ultima scadenza, è passato e per i 16 dipendenti di Transcom, la multinazionale svedese leder nel settore dei call center, che si sono opposti al trasferimento da Modugno a Lecce, si avvicina il momento della verità. La vicenda è piuttosto ingarbugliata e come spesso avviene in Italia e in particolare al Sud si interseca a vicende sindacali e benefici statali. La società in Puglia ha due sedi con due ragioni sociali diverse: Transcom Worldwide spa (Modugno) e Transcom Worldwide Italy (Lecce). Nello stabilimento di Modugno si lavora soprattutto per una commessa Inps in scadenza in questi giorni e che molti sperano venga poi rinnovata, a Lecce invece è stata spostata tutta la commessa Fastweb. Da qui la richiesta a 18 dipendenti di passare a Lecce per continuare a seguire quel cliente. Naturalmente sul piatto della bilancia ci sono 150 chilometri, una famiglia in un'altra città, costi per un nuovo affitto, spese di vitto e viaggio. Di questi 18, quindi, solo in due hanno accettato, gli altri sperano di non rimanere senza lavoro per essersi opposti alla richiesta di trasferimento, chiamata job opportunity dall'azienda.
Proprio sulla vicenda in questi giorni il consigliere comunale del Comune di Bari Michele Caradonna, aveva inviato un interrogazione urgente per conoscere la posizione dell'amministrazione comunale in merito al comportamento che la stessa intenderà adottare per salvaguardare la posizione dei lavoratori baresi conivolti.
“Sebbene si tratti di aziende private e di un comune diverso da Bari, non si può ignorare il fatto che tanti baresi dipendenti Transcom siano costretti a trasferirsi a Lecce – spiega il consigliere Caradonna – questa loro difficile decisione coinvolgerà le loro famiglie e tutto il tessuto sociale, creando un disagio che spero la Ripartizione Lavoro e Sviluppo Economico della città non voglia ignorare. E' bene ricordare che il sindaco Antonio Decaro oggi non è solo primo cittadino di Bari ma sindaco della Città Metropolitana in cui ricade anche il territorio di Modugno dove si trova Transcom. Per questo ho inviato una interrogazione urgente a questa amministrazione e sono sicuro che chi di dovere abbia già messo in moto i meccanismi necessari a trovare una soluzione alternativa per salvaguardare questi importanti posti di lavoro che andrebbero altrimenti persi in una città già profondamente segnata dalla piaga della disoccupazione”.