SANT’ANNA FRA PROSTITUZIONE, RIFIUTI E RATTI: MA L’AMMINISTRAZIONE DOV’È?

La situazione del quartiere Sant’Anna è critica, ma pare che l’amministrazione faccia finta che il problema non esiste. Dopo le domande poste durante il consiglio comunale del 22 maggio 2017, il consigliere comunale Michele Caradonna, torna a porre domande anche durante il consiglio comunale del 20 giugno 2017. A distanza di un mese di nuovo le stesse domande. “Il 22 maggio – riferisce Caradonna – chiedevo una relazione dettagliata in merito alla situazione di Sant’Anna, a partire dal problema della fogna bianca sino ad arrivare alla mancata illuminazione, alla mancanza del manto stradale del comparto 2 e poi ai problemi del comparto 3”. “L’assessore Tedesco – prosegue – non preoccupata riferì che avrei ottenuto ‘quanto prima’ quella relazione”. “Io la relazione l’aspetto ancora – incalza Caradonna – e i cittadini del Sant’Anna vivono una situazione precaria, oggi aggravata dalla mancata bonifica di questi mesi. È un problema che ha visto 2 o 3 incendi di recente su Japigia e anche su Torre Quetta, i cui fiumi arrivano a Sant’Anna visto che è a ridosso. Lo denuncio da 5 mesi. Anche l’Asl era profondamente preoccupata e mi dava ragione sul rischio di incolumità pubblica”.

“Oggi – continua – oltre al problema dei roghi, c’è anche quello della prostituzione sotto casa e dietro l’angolo, sotto gli occhi dei bambini. Insomma, come scrivono direttamente all’amministrazione i residenti, ‘prostituzione sui marciapiedi in diretta, roghi clandestini con nubi di materiali tossici, erba alta incolta, in abbandono, con bonifiche assenti, strade inesistenti, impraticabili per andare a casa, con ‘divieto di transito per cantiere’, illuminazione assente, senza pubblica sicurezza presente, cassonetti differenziati assenti, insomma una vergogna’”. “Residenti – stigmatizza Caradonna – che pagano le tasse come gli altri cittadini baresi”.

“Le mie domande rimaste inevase: perché non mi è arrivata la relazione richiesta? Voglio sapere come e quando inizierà e si concluderà l’attività di bonifica e se sarà completata su tutti quanti i suoli, sia pubblici che privati, cosa si intende fare per quelli privati, cosa si sta facendo per quelli pubblici. Poi vorrei che si prevedesse la presenza costante di una pattuglia della Polizia locale perché sarebbe un deterrente. Vorrei sapere a che punto è la situazione del comparto 3 e dei relativi rimborsi, quali sono stati dati e quali devono essere ricevuti”.

In aula, naturalmente, nessuno è stato in grado di fornire risposte.