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SCUOLE DI BARI NON ACCESSIBILI A PERSONE CON DISABILITÀ: VERGOGNA
“Per l’ennesima volta torniamo sull’argomento accessibilità nei luoghi pubblici. E torniamo a parlare di scuole. La vergogna della città sono le scuole pubbliche non accessibili a persone con disabilità?”. Il consigliere comunale Michele Caradonna, dopo la censura in aula all’assessore Romano per inoperatività e inadeguatezza, torna sul tema dell’accessibilità e sulla limitazione da parte delle persone con disabilità al diritto all’istruzione e all’integrazione socio-lavorativa. “Ma come è possibile che ancora oggi non si sia intervenuti con un monitoraggio delle scuole cittadine per capire dove intervenire per abbattere le barriere architettoniche che sono di impedimento?”.
La vicenda da cui è nata la richiesta di Caradonna: il 9 luglio 2014 la dirigente scolastica dell’istituto San Filippo Neri aveva inviato una nota all’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili – di cui lo stesso Caradonna è presidente – per comunicare che l’elevatore che permette a chi ha difficoltà motorie di recarsi all’istituto di viale Salandra (che tra l’altro si sviluppa su 4 piani), era rimasto fuori servizio per ben 20 giorni causando seri disagi al personale con difficoltà motorie. Da allora sono passati anni e l’amministrazione Decaro – e dunque l’assessore Romano – sono rimasti inerti.
“Quando ci renderemo conto – è la staffilata di Caradonna – che la città ha bisogno di essere a misura dei deboli? Dall’accessibilità di una città si capisce la validità dell’amministrazione comunale; che svolge, o dovrebbe svolgere, un servizio pubblico e non solo una spartizione di poltrone e stipendi”.