A SANT’ANNA REGNANO DEGRADO E ABBANDONO. IL CONSIGLIERE CARADONNA INTERROGA COMUNE E ASL

Il nascente quartiere  Sant'Anna alle prese con degrado, incuria e abbandono. Ecco l'sos dei residenti costretti a fare  i conti con le aree a verde  ancora da bonificare, ma soprattutto con la mancata installazione della pubblica illuminazione e con le strade prive di manto stradale.

A raccogliere il grido di dolore dei numerosi residenti, il consigliere comunale Michele Caradonna, che sulle note dolenti del quartiere ha prodotto due interrogazioni ad amministrazione comunale e ASL. "È evidente che tali aree vicino alle abitazioni rappresentino un grave pericolo per la salute e l'incolumità pubblica – sostiene – per cui oltre a chiedere la bonifica delle zone incolte e il completamento delle procedure relative a manto stradale e impianto di illuminazione, intendo sapere di chi è la responsabilità di ritardi e inadempimenti".

In particolare, le zone interessate dai ritardi degli interventi urbanistici e di pulizia, coinvolgono le strade di via Germania, via Austria, via Belgio e dintorni. Al posto dell'asfalto, la carreggiata e' composta da brecciolina, che in condizioni atmosferiche avverse, crea sovente seri pericoli agli automezzi ed ai pedoni, mentre carrozzine per bambini e disabili devono fare i conti col mancato livellamento tra gli scivoli e la sede stradale. 

Medesimi disagi derivano dalla mancata bonifica delle aree incolte circostanti,  che diventano  ricettacolo di rifiuti con la susseguente proliferazione di topi e insetti. Insomma un quadro davvero poco edificante.

"I residenti di SantAnna sono cittadini baresi, a loro vanno garantiti gli standard minimi di vivibilità del quartiere – afferma il capogruppo del Misto – Invece vivere a Sant'Anna sembra essere un gioco davvero poco divertente: slalom delle auto tra i tombini sopraelevati rispetto al livello della strada,   che magari non si riescono a vedere poiché manca l'illuminazione pubblica. E ancora, vaste aree verdi da evitare perché  in stato di completo degrado, per cui raggiungere la propria abitazione diventa un'impresa ricca di ostacoli".
"Dispiace molte volte verificare che a fronte di cittadini pronti a far crescere la città, mettendosi in gioco e impegnando i risparmi di una vita, la risposta dell'amministrazione risulta essere lenta, disorientante e complessa”, conclude.